Del cielo e del mare
Come ho spesso raccontato, la mia è una micro-casa in cui allestire una zona lavoro tutta per me diventa un’impresa decisamente impossibile. Così mamma giorni fa mi ha riservato una graditissima sorpresa: un tavolo sistemato all’interno della serra dove potermi comodamente dedicare alla tintura delle matasse.
Per inaugurare la mia nuova postazione ho deciso di tingere una matassa che mi è stata regalata qualche anno fa, costituita da filato Oropa di The Wool Box. Mi ha subito incuriosita la diversa struttura del filato rispetto alla matassa grezza tinta precedentemente ed ho voluto annotare la diversità di assorbimento e resa del colore che volevo applicare.
Inizialmente avevo scelto il blu di base, da ravvivare con delle pennellate di arancio, ma come al solito il colore ha fatto tutto da solo e mi sono lasciata affascinare dalle sfumature che dalle tonalità più scure confluivano nel celeste.
A fine procedura ho impacchettato la lana mettendola in cottura dolce al sole. Il calore che si sviluppa all’interno è molto elevato e, oltre a percepirlo col tatto, si può facilmente notare come l’umidità contenuta nelle fibre evapori pian piano gonfiando e rendendo opaca la pellicola.
Ed eccola qui, la mia matassa del cielo e del mare. La guardo ed immagino un cielo terso appena velato da qualche nuvola o la spuma delle onde del mare.
Mi piacerebbe realizzare un cappellino per Simone, in vista del suo impegno autunnale con l’asilo, ma questo filato è forse troppo ruvido per un bimbo della sua età, quindi – come sempre – deciderò in seguito.
Bella bella bella! Mi metti voglia di impapocchiare con lane e colori... mannaggia a te ;)
RispondiEliminaIn realtà ci vogliono pochi minuti per preparare la matassa col mordente e giusto qualcosa in più per applicare il colore, il resto del lavoro lo fa il sole :)
EliminaMi perdo anche in queste sfumature di azzurro carissima Tzu e mi viene spontaneo aggiungere: ah queste mamme! Che carina la tua a pensare di trovare uno spazio solo per te.
RispondiEliminaAh le mamme.... ;)
Susanna
Vero eh :) è stata dolcissima! e io sono molto orgogliosa del mio piccolo laboratorio tintorio...chissà che finite le matasse non possa sistemare la macchina per cucire :)
EliminaBellissima! Mi piacciono queste sfumature e sono sicura che ne trarrai qualcosa di favoloso :-)
RispondiEliminaPeccato per il filato ruvido. Cmq cercherò un bel pattern materico che ne esalti corpo e sfumature :)
EliminaSfumature fantastiche, a me fan venir voglia di dipingere!!
RispondiEliminaSe tu decidessi di dipingere delle matasse so già che sarebbero meravigliose :)))
Elimina....hai ragione -del cielo e del mare- Mi piace troppo!!!...con che numero di ferri si lavora !!?? Domani vado dalla lanara... anche questa bancarella vende le maglie della salute fatte di quella lana grezza... e poi......Buona serata.
RispondiEliminaDunque, sulla confezione sono riportati una serie di ferri in base al progetto da realizzare; io ho usato il 5 ed è ancora un po' rigida, mentre la matassa verde che avevo tinto in precedenza può essere lavorata col 3,5 o il 4.
EliminaFammi sapere se le trovi :)))
Che belle sfumature. .
RispondiEliminaAdatto il nome. Un caro saluto. Silvia ed Otto
Mi è venuto in mente pensando alla canzone di un cartone animato che vede spesso Simone :)
EliminaUN abbraccio!